No all’e-conspicuity “fai da te”

AOPA Italia Divisione APR, la nostra divisione che si occupa del volo Unmanned in rappresentanza sia degli interessi degli Operatori e Piloti UAS che dei Proprietari e Piloti di velivoli della Aviazione Generale e leggera da diporto, ha da tempo attivato un canale di confronto e collaborazione con ENAV, ENAC, con la piattaforma D-Flight ed altre entità, per monitorare e discutere lo sviluppo e la futura coesistenza in sicurezza negli Spazi Aerei delle due realtà -UAS/droni ed Aviazione Leggera- destinate ad operare in spazi aerei sempre più complessi ed affollati. Gli esperti ingegneri della nostra divisione, per chi non lo sapesse, partecipano attivamente anche al tavolo di lavoro ENAC per la scrittura di tutti i moduli del Syllabus BVLOS, un importante e laborioso impegno, svolto in stretta e positiva collaborazione con i colleghi rappresentanti degli operatori UAS e delle più significative associazioni di settore APR.

Stessa cosa ovviamente sta avvenendo, in forma coordinata con le nostre consorelle europee di IAOPA, nel dibattito del complesso ambito normativo che EASA deve affrontare, tenendo ben conto delle difficili condizioni in cui ci si troverà ad operare in futuro (e in parte anche ora).

Nell’ambito di questi impegni, il giorno 17 maggio scorso a Napoli, AOPA Italia ha partecipato in qualità di stakeholder membro del Board degli Advisory esperti di settore, al “First Advisory Board Meeting” del progetto CertiFlight, una delle attività finanziate della Comunità Europea per favorire e accelerare lo sviluppo delle applicazioni sicure di droni.

https://cordis.europa.eu/project/id/101082484/it

L’evento ha riunito circa 50 esperti, tra cui rappresentanti della Commissione Europea, EUSPA (Agenzia Europea per il Programma Spaziale e finanziatrice del progetto Certiflight), ENAC, EUROCONTROL, associazioni droni, AOPA per i piloti e l’Aviazione Generale, così come i partner del progetto.

Lo scopo dell’incontro era quello di illustrare il progetto in generale alle parti interessate prima e poi discutere i suoi obiettivi e la progettazione della soluzione.

Alternandosi al tavolo, gli esperti hanno discusso il panel delle sfide del progetto e dell’ecosistema circostante, come lo sviluppo pianificato dell’U-space, l’uso del servizio Galileo OSNMA e della blockchain, e il concetto di Smart Contract.

La mission di CertiFlight è quella di sviluppare l’applicazione delle funzioni innovative dei sistemi satellitari GNSS (il sistema Europeo GALILEO) e disporre  l’integrazione di tali informazioni “certificate” in funzionalità che permettono la conservabilità ed accessibilità in modo certo ed affidabile dei dati relativi alle traiettorie di volo degli UAS e agli eventuali servizi derivati, si pensi solo alla importantissima sense and avoid capability per la separazione dai traffici manned.

Ecco una sintetica descrizione del progetto dal sito CORDIS per un nuovo modo di tenere traccia dei droni.

“I droni sono velivoli senza pilota, equipaggio o passeggeri umani. Originariamente sviluppati per missioni militari, i sistemi aerei senza pilota (UAS, Unmanned Aircraft Systems) hanno preso il volo e sono sempre più utilizzati in un numero crescente di settori commerciali. Tuttavia, è necessario garantire che le informazioni sul posizionamento siano affidabili dal punto di vista legale. In questo contesto, il progetto CERTIFLIGHT, finanziato dall’UE, proporrà un nuovo servizio U-space per la certificazione legale dei tracciati generati dagli UAS. In particolare, svilupperà un servizio digitale per la generazione di relazioni certificate sui tracciati di volo e sui registri di volo degli UAS. Il cuore del sistema è un dispositivo digitale EGNSS/IoT. Le informazioni di tracciamento vengono cifrate per essere trasmesse alla piattaforma CERTIFLIGHT in tempo reale e memorizzate in modo permanente su un nodo blockchain privato.”

Nel corso del workshop, AOPA Italia ha espresso la sua posizione relativamente alla Sicurezza Volo in spazi aerei “misti”, alla luce anche della futura “Advanced Urban Mobility”, che non dovrà transitare attraverso l’uso di ulteriori apparecchi onerosi per chi esercita il volo VFR (e casomai finanziabili), ma attraverso l’integrazione e l’implementazione di nuovi servizi dei provider e il potenziamento della capacità di sense and avoid degli UAS.  E’ stata anche espressa la nostra totale perplessità, che è anche la linea di IAOPA, circa l’uso a bordo, di applicazioni di e-conspicuity non sicure e non certificate basate su app che “girano” su telefoni cellulari scarsamente stabili ed affidabili, o su apparecchiature “non fisse” montate in cabina.

Le delicatissime responsabilità legali della separazione tra traffici MAN/UNM, soprattutto negli “U-space” a traffico misto,  sono e saranno sempre un territorio da esplorare a fondo per prevenire spiacevoli conseguenze, sia per noi piloti che per gli utenti UAS.

Come immaginerete, ci sarà molto da fare… per un futuro all’insegna della S.V.

In conclusione, l’affermazione che meglio riassume lo spirito dell’incontro è “CertiFlight è il progetto che sta mettendo insieme tutti i pezzi”, espressa a tutti i partecipanti da Carmen Aguilera, di EUSPA. Ciò rafforza il ruolo che CertiFlight ha tra gli altri importanti progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea.

E noi siamo a bordo con piena stima di tutti i nostri colleghi.

Un ringraziamento particolare al responsabile della divisione APR di AOPA Italia Ing. Andrea Fanelli.

Informazioni dettagliate sugli obiettivi e l’articolazione del progetto sono disponibile nel sito dedicato: https://certiflight.info/

 

CertiFlight meeting



AOPA Italia