Segnatelo sul vostro calendario! Sabato 8 febbraio 2025, è una data che ciascuno di noi piloti dovrebbe ricordare con grande entusiasmo.
Dopo circa vent’anni infatti, trascorsi tra mandati e commissariamenti vari, l’Arch. Giuseppe Leoni ha lasciato la presidenza di Aero Club d’Italia.
Senza entrare nel merito di come sia trascorso questo periodo, voglio però sottolineare lo stato dell’arte in cui ci troviamo da tempo: l’Ente in questi lunghi anni, ed è sotto gli occhi di tutti, per tutta una serie di ragioni, soprattutto di governance, non ha saputo padroneggiare lo sviluppo esponenziale che hanno avuto tutte le discipline di volo in questo ventennio, e non è riuscito a rimanere al passo con i tempi, lo stesso statuto, da allora mai adeguato, ad una attenta lettura, appare ingiallito e sbiadito in ogni sua parte ( oltre a dover necessariamente essere adeguato per ragioni di legge ).
La doppia veste di Ente di diritto Pubblico con delega al VDS, e Federazione Sportiva del CONI, ha fatto si che negli anni, la gestione delle diverse anime conviventi nello stesso corpo, mancando di opportuno rinnovamento al proprio interno con energie e soggetti differenti adeguatamente preparati, si impoverisse al punto tale da mettere in difficoltà tutti: dipendenti, atleti, enti Federati, enti Aggregati, utenti privati del Volo da Diporto Sportivo e costruttori di velivoli.
Per usare una terminologia aeronautica a noi chiara, l’avvisatore di stallo ha suonato incessantemente per anni, ma non è stata attuata alcuna manovra correttiva e lo stallo è diventato incipiente, con le conseguenze che ben conosciamo. Negli ultimi anni poi, una Direzione Generale decisamente poco adeguata, ha contribuito ad aumentare pericolosamente il rateo di discesa del variometro di via Beccaria. Un vero dramma.
Dal canto nostro, come stakeholder di Aviazione Generale e volo leggero, le difficoltà di confronto sono arrivate al punto tale da trovarci di fronte un Ente (N.B. del quale siamo Associazione Benemerita), che non solo non dialogava più con noi, alimentando strumentalmente divisioni nel nostro mondo, ma che, per la gioia dei suoi fiancheggiatori, si rifiutava di partecipare ai tavoli istituzionali se AOPA era presente, cercando malamente di emarginarci. Una vera e propria follia conclamata, operata da chi, da public servant lautamente pagato da tutti noi, avrebbe dovuto invece fare il contrario.
Ma si sa, tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine, e tra varie vicissitudini è arrivata la data fatidica dell’8 febbraio.
Poco meno di due mesi prima, il nostro socio e amico Avv. Stefano Arcifa, che da sempre ha vissuto in prima persona le battaglie di AOPA Italia contribuendovi con competenza e disponibilità, ha preso la decisione di mettersi nuovamente in gioco candidandosi alla presidenza di AeCI, nonostante i tempi a disposizione fossero strettissimi a causa del ritardo nell’indire le elezioni, e ben conoscendo le enormi difficoltà a cui sarebbe andato incontro.
Ora, credo sia doveroso spendere qualche parola su Stefano e su questo incarico… piuttosto che parlare della sua competenza, che siamo certi essere assolutamente fuori discussione e che nello specifico, oltre alla sua professione di Avvocato, va dall’aeromodello alla costruzione amatoriale, passando per la gestione decennale di un club come Catania che opera con il suo ATO all’interno di un aeroporto internazionale.
Salire al comando di AeCI, e di ciò bisogna darne atto a Stefano, è una decisione davvero coraggiosa che porterà ad un impegno importante e gravoso, pensando anche alle aspettative che sono nell’aria. Ma lo sarà soprattutto per ciò che si troverà ad affrontare, nel mare di problemi che dovranno essere affrontati senza paralizzare l’Ente garantendone la continuità operativa. Un AeCI che non solo è da ricostruire, ma che è da costruire ex novo alla luce dell’attualizzazione necessaria. A partire dalla digitalizzazione indispensabile per la gestione, l’ottimizzazione e la semplificazione di tutti i flussi di comunicazione, specie con gli enti periferici Federati e Aggregati, attualmente quasi isolati e abbandonati a se stessi; a una innovativa promozione e sviluppo delle attività sportive, degli atleti e della loro formazione delle gare; al supporto e ai servizi per gli aeroclub locali; alla semplificazione e digitalizzazione dei processi di registrazione e rinnovi dei velivoli VDS (On Condition in primis), dei suoi regolamenti, delle sue scuole e degli enti aggregati, della riforma del VDS sia a motore che volo libero, della formazione degli istruttori; alla valorizzazione di eventi e manifestazioni; e tante altre importanti e indispensabili cose lunghe da elencare.
Ma soprattutto una cosa sarà indispensabile: dalle macerie del passato AeCI, si dovrà ricostruire uno spirito di appartenenza e un orgoglio che da tempo è assente sui nostri luoghi, a causa della delusione di chi assuefatto, da tempo pensava che nulla sarebbe mai cambiato.
Arcifa, con determinazione, ha già iniziato a fare un lavoro importante, è stato capace di aggregare attorno a se le energie positive di persone che come lui credono fermamente nel cambiamento e nel rilancio, ha incassato la fiducia di una schiacciante maggioranza di Presidenti, ed è pronto soprattutto ad onorare la tradizione che in passato ha reso grande AeCI, un ENTE che ora desidera tornare a splendere negli occhi delle aquilette puntate sul petto dei piloti di tutte le discipline dell’aria.
Di una cosa siamo sicuri, a supporto del leale, trasparente e coraggioso impegno di Stefano, e di chi si metterà a disposizione del nuovo AeCI, ci saremo anche noi di AOPA, con tutte le energie e forze professionali che siamo in grado di mettere in campo. Come abbiamo fatto al minuto zero anche con la nostra rete di contatti, quando ha deciso di spendersi per tutti. Compresa l’intervista in sei puntate del nostro bravo Consigliere Aletti, meglio conosciuto nel web come @ilmattechevola, realizzata con l’ospitalità dell’Aero Club Lodi e dell’Aero club Milano che ringraziamo ancora.
Finalmente nell’AeCI che verrà ci ritroveremo insieme, fianco a fianco, alleati nell’ affrontare ENAC, per parlare di normative, di aviosuperfici, di concessioni, di antincendio, di Spazi Aerei e altro, tutte cose che con Stefano stavamo già facendo, e che continueremo a fare offrendogli tutto il nostro supporto, che non mancherà mai, anche con lo spirito critico che ci contraddistingue.
In bocca al lupo Stefano, da tutti i piloti AOPA, dal Consiglio Direttivo e da me!
Con amicizia e stima.
Buon lavoro e complimenti, anche ai Consiglieri Federali Mario Cotti, Guido Guidi, Dalida Manfroni.
Rinaldo Gaspari
Presidente AOPA Italia
I video di presentazione e dell’elezione
Photo Gallery
Stefano Arcifa e AOPA Italia
Elezioni AeCI 8/2/25. Da sx: Roberto Ragazzoni, Matteo Aletti, Rinaldo Gaspari, Stefano Arcifa, Barbara Sonzogni, Margherita Acquaderni, Stefano Vita Finzi Zalman
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