Il secondo aeroporto belga vieta l’accesso ai velivoli che impiegano l’AVGAS: AOPA Lussemburgo condanna la decisione illegittima e irresponsabile, mentre la belga Unifly acquisisce una Società Italiana specializzata su regolamentazione e sicurezza degli UAV. Una coincidenza????? 

AOPA Luxembourg e noi di IAOPA condanniamo fermamente questo abuso, un precedente pericolosissimo per l’AG.

 Maggio 2025 – L’Aviazione Generale è sotto attacco diretto in Belgio. L’aeroporto di Ostenda (EBOS) ha ora seguito l’esempio di Anversa (EBAW) emettendo un divieto assoluto per tutti gli aeromobili che utilizzano l’AVGAS100LL, tramite un NOTAM emesso senza preavviso, consultazione o giustificazione.

NOTAM A1458/25

  1. Q) EBBU/QFALT/IV/NBO/A /000/999/5112N00252E005
  2. A) EBOS
  3. B) 2504302200 C) PERM
  4. E) ALL FLIGHTS WITH ACFT USING AVGAS100LL NOT ALLOWED / TUTTI I VOLI CON ACFT CHE UTILIZZANO L’AVGAS100LL NON SONO CONSENTITI

AOPA Lussemburgo condanna fermamente questa decisione. Si tratta di un atto discriminatorio, infondato e potenzialmente illegale che mette a repentaglio i diritti di piloti, proprietari di aeromobili e aziende aeronautiche in tutta la regione.

Gli aeroporti pubblici devono servire tutti gli utenti, non solo quelli che preferiscono

EBOS ed EBAW sono aeroporti di proprietà pubblica. Negare l’accesso ad aeromobili legalmente certificati semplicemente perché operano con AVGAS100LL non è solo inaccettabile, ma costituisce anche una violazione dei principi fondamentali di accesso all’aviazione.

Gli aeromobili che volano con AVGAS100LL sono certificati, sicuri e legali. Questi aeromobili supportano un’ampia gamma di attività vitali: voli privati, formazione professionale, viaggi d’affari e operazioni di emergenza. Non sono il problema: vengono trasformati in capri espiatori.

Non è stata fornita alcuna giustificazione legale o scientifica

Ai sensi del Regolamento UE 1008/2008, qualsiasi restrizione all’accesso agli aeroporti deve essere basata su comprovate gravi preoccupazioni ambientali. Né EBOS né EBAW hanno pubblicato prove in tal senso. Non esistono dati di misurazione pubblici, né analisi dei rischi, né un piano di transizione.

Assistiamo invece a decisioni dettate dalla politica, prese senza consultazione e attuate con totale disprezzo per le procedure legali o l’impatto operativo.

Caos a terra: spostamenti e rischi

Piloti e operatori di aeromobili sono ora costretti a trasferirsi in aeroporti più piccoli e mal equipaggiati in tutto il Belgio, molti dei quali privi di hangar, infrastrutture di rifornimento o servizi di sicurezza adeguati. Questi siti non sono mai stati progettati per assorbire il traffico trasferito dagli aeroporti regionali.

Il risultato? Disagi, sovraffollamento e problemi di sicurezza, tutti creati dalla decisione di due aeroporti finanziati con fondi pubblici, di concentrarsi su una specifica classe di aeromobili.

AVGAS100LL: ancora legale, ancora essenziale

Sia chiaro per tutti che: un terzo della flotta mondiale di aeromobili a pistoni richiede l’AVGAS a 100 ottani.

Questi aeromobili consumano circa due terzi di tutto il carburante per aviazione a pistoni.

Mentre si stanno sviluppando alternative, l’AVGAS100LL rimane l’unica opzione legale e certificata per molti tipi di aeromobili. Il suo utilizzo in Europa è autorizzato almeno fino al 2032, garantendo il tempo necessario per una transizione responsabile, sicura e coordinata.

La posizione di AOPA Lussemburgo e di IAOPA : questo deve finire ora

La nostra Organizzazione sostiene l’obiettivo di un futuro senza piombo, ma non attraverso il caos, l’illegalità e l’esclusione. La mossa di Ostenda e Anversa rappresenta un attacco alla libertà di aviazione e, se non contestata, crea un precedente pericoloso per l’accesso agli aeroporti in tutta Europa.

AOPA Lussemburgo invita le autorità belghe e i gestori di EBOS ed EBAW a:

Revocare immediatamente questi divieti; oppure

Fornire la piena giustificazione giuridica e scientifica richiesta dal diritto dell’UE.

Fino ad allora, queste restrizioni rimangono arbitrarie, discriminatorie e soggette a contestazioni legali.

AOPA Lussemburgo si batte per l’accesso legale, i fatti tecnici e una transizione equa, non per un teatrino politico a spese dell’aviazione generale.

Tutto ciò ci appare stranamente collegato ad una notizia che viene riportata da AGEEI , l’agenzia di stampa sull’Energia e le Infrastrutture, che ci fa più che pensare all’ipotesi di un progetto politico trasversale ben definito per dare una spallata al sistema dell’AG a favore della cosiddetta Advanced Air Mobility, attorno a cui ruotano capitali finanziamenti e investimenti ingenti del cosiddetto Green Deal, la più grande bufala del secolo voluta dai sostenitori della “sostenibilità”.

 Ecco la notizia:

Droni: la belga Unifly acquisisce Euro USC Italia, società specializzata su regolamentazione e sicurezza degli UAS

(AGEEI/Aerospazionews) – L’azienda belga Unifly, leader mondiale nella gestione del traffico di droni, ha annunciato ufficialmente l’acquisizione di EuroUSC Italia. Costituita nel 2014 come joint venture tra Deep Blue e Filippo Tomasello, EuroUSC Italia nasce a Roma con l’obiettivo di diventare un centro di eccellenza nella regolamentazione e nella sicurezza degli Unmanned Aerial System (UAS). Fornisce infatti servizi di consulenza e formazione su misura per l’industria dei droni ed è specializzata nella valutazione del rischio, nella certificazione e nella conformità normativa. “Si tratta di un investimento estero che rafforza la posizione dell’Italia in un settore strategico per il futuro della mobilità”, spiega EuroUSC Italia in una nota. “La nostra esperienza pluriennale continuerà a essere un asset chiave, con nuovi professionisti che si uniranno al team con nuove collaborazioni e sinergie per garantire continuità, qualità del servizio e relazioni di fiducia con i clienti, mantenendo gli elevati standard operativi dell’azienda”.

Nell’ambito di questa acquisizione, Unifly continuerà a fornire soluzioni tecnologiche all’avanguardia e competenze nel settore “Unmanned Traffic Management” (UTM), mentre EuroUSC Italia manterrà la sua sede a Roma si concentrerà sulla fornitura di servizi pre-operativi di alto valore e consulenza strategica. Insieme, le due aziende daranno vita ad un’offerta di consulenza straordinariamente potente e completa, progettata per generare valore e successo reali per il settore dei droni e dell’Advanced Air Mobility. (AAM), in rapida espansione nel mondo e con quadri normativi che evolvono altrettanto rapidamente. “La nostra visione è quella di consentire a droni autonomi e aerotaxi di coesistere in sicurezza nello spazio aereo”, ha dichiarato Marco Ducci, amministratore delegato di EuroUSC Italia. “Entrare a far parte di Unifly ci consente di scalare il nostro impatto rimanendo fedeli ai nostri valori di imparzialità e fiducia”.

Unifly è un leader globale nella gestione del traffico dei droni. La sua tecnologia all’avanguardia consente agli operatori di droni, ai fornitori di servizi di navigazione aerea, alle imprese e agli operatori di infrastrutture critiche di garantire l’integrazione sicura ed efficiente dei droni nello spazio aereo condiviso. Migliorando la consapevolezza della situazione, ottimizzando l’utilizzo dello spazio aereo e prevenendo potenziali collisioni, attraverso servizi digitalizzati e automatizzati, la piattaforma UTM di Unifly svolge un ruolo fondamentale nel promuovere operazioni di droni sicure e su larga scala. “Si tratta di una partnership strategica costruita su punti di forza complementari”, ha dichiarato Andres Van Swalm, amministratore delegato di Unifly. “L’esperienza normativa e di sicurezza di EuroUSC Italia estende la nostra offerta con servizi di supporto pre-operativo e ci posiziona per abilitare e accelerare un ecosistema di droni in crescita. Questa non è solo un’acquisizione, è un investimento nell’ecosistema dei droni, insieme stiamo accelerando l’aviazione autonoma”.

Questo induce anche noi piloti a riflettere su quanto sia semplice per talune organizzazioni politiche alfieri attivisti del Green,  manipolare dati e statistiche per scopi meramente speculativi per arrivare a schiacciarci, e per mantenere il sostegno agli eco terroristi capaci oltre ad altri atti sconsiderati, di entrare negli aeroporti per verniciare i nostri aeromobili come se fossero i reali responsabili dell’inquinamento del nostro pianeta.

IAOPA e quindi anche AOPA Italia, pur sostenendo e supportando attivamente la ricerca di nuovi carburanti senza piombo per una transizione verso soluzioni a minor impatto ambientale, continueranno a sostenere i diritti dei piloti che rischiano di essere vittime inconsapevoli di questo ridicolo teatrino.

Il Consiglio Direttivo di AOPA Italia

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